Con il pretesto di visitare l’imperdibile MUSE, abbiamo colto l’occasione di trascorrere qualche ora a Trento e, lo ammetto, la città mi ha piacevolmente stupita. Il centro storico è affascinante, piazza Duomo ti lascia a bocca aperta e le montagne che si intravedono dai vicoli del centro cittadino donano alla città un fascino difficilmente eguagliabile.
E se visiti Trento con bambini, in centro ci sono alcuni parchi giochi dove fare una pausa durante la visita alla città. Luoghi non particolarmente originali lo ammetto, ma comunque comodi e abbastanza strutturati, se si vuole dare ai bambini in visita a Trento la
possibilità di giocare.
L’ area gioco che consiglierei per chi visita il centro storico di Trento con bambini è situata all’ interno del parco alle spalle della bella piazza Fiera, vicino all’auditorium Santa Chiara.
Il parco è molto tranquillo e chiuso ai mezzi, attrezzato per pic-nic, con un’ampia area verde per il gioco libero ed un parco giochi su sabbia quasi completamente ombreggiato.
Le strutture sono varie e permettono il gioco sia ai più piccoli (con basse
forme colorate dove appoggiarsi, giocare con la sabbia e cercare di osare movimenti un poco più azzardati) sia ai più grandicelli (con la classica struttura con corde, scivoli e pali dove arrampicarsi e da cui scivolare – c’è il volante..
A volte questo cerchio risulta fondamentale), nonché ai ragazzini oltre i 10 anni di età (che possono dondolarsi e lanciarsi da una struttura loro dedicata). Niente di eccezionale, ma questa area racchiude, a pochi passi dal centro, tutto l’occorrente per fare divertire i piccoli in un contesto sicuro e loro dedicato (peccato solo per i graffiti presenti ovunque..).
Un altro parco giochi è situato in piazza Venezia: lì solo altalene, un paio di molle e la classica casa scivolo. Giochi poco stimolanti, cui i piccoli visitatori preferiscono tronchi e alberi circostanti per improvvisare giochi più originali e più arditi.
Torniamo al MUSE, il movente della nostra visita: una montagna di luce che abbaglia, che riempie, che stimola, che fa sperare, dove portare i bambini, così da trasmettere loro almeno una parte di quella montagna di sapere lì racchiuso.
In tanti lo hanno capito e l’attesa per l’ingresso è lunga, ma la soluzione
è proprio dietro l’angolo: poteva forse mancare il parco giochi?
E questo e’ nuovo, costruito in un contesto particolare, alle spalle di un quartiere ancora in via di costruzione, a pochi passi dal lungo Adige, affacciato sulle Alpi e all’interno di un ampio spazio verde, ancora poco ombreggiato (diamo tempo agli alberi di crescere), ma accogliente ed abbastanza vario.
Vario per il fatto di avere molti giochi e quindi di dare la possibilità di giocare a più bambini contemporaneamente, non tanto originale, perché le strutture sono le solite (e, sinceramente, a pochi passi dal MUSE, mi sarei aspettata qualcosa di più): altalene, molle, arrampicate e scivoli, al momento belli colorati e nuovi di pacca.
A poca distanza da questa classica area giochi, c’è l’attrazione principale, la “carrucola”, dove lanciarsi e immaginarsi pochi secondi di volo.
Vedendo la fila per l’ingresso al Muse, il trovare quest’area (che ero certa non potesse mancare) mi ha certamente sollevata dal pensiero di come intrattenere i bambini durante l’attesa che è così diventata un’ulteriore occasione di gioco.
E se visiti Trento con bambini e cerchi un luogo magico per piccoli e non, io consiglierei di prendere l’auto, fare mezz’ora di strada e arrivare a Molveno, dove c’è un parco giochi sul lago che è uno spettacolo (qui le immagini e il racconto).
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