Oggi siamo in provincia di Imperia, nel ponente Ligure, la riviera dal clima mite amata sin dai primi del ‘700 da principi e principesse di tutta Europa, magnati russi e borghesia inglese, fonte di ispirazione per pittori impressionisti e scrittori romantici.
La Liguria vanta un clima mite tutto l’anno, l’ideale per trascorrere un week end con bambini all’aria aperta, per giocare, passeggiare, riposare, tutto lungomare.
La nostra visita comincia da Sanremo. Parcheggiamo l’auto nel parcheggio della Stazione Vecchia, a fianco della pista ciclabile, e proprio qui affittiamo le nostre biciclette.
La pista ciclabile si estende da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare, 20 km di luce e mare, anche d’inverno, lungo i quali si incontrano graziosi bar affacciati sul litorale.
Il primo parco giochi dove decidiamo di fermarci è situato nei pressi del Porto Sole.
Quest’area offre svariate strutture per giocare, colorate e decisamente curate.
Inoltre, proprio al fianco del parco, vi è un baretto, dove poter sorseggiare un caffé o gustare un gelato.
Nel caso in cui voleste arricchire la vostra pausa, perché non giocare a nascondino nel parco di Villa Ormond, rigogliosa oasi verde dal tocco esotico?
Sul lato opposto della strada si trova Villa Nobel, dimora del celebre scienziato ed oggi prestigioso centro culturale.
Sulla via del ritorno, all’altezza di Corso Mombello, con una piccola deviazione ci gustiamo la vista dallo spiazzo di Forte Santa Tecla.
Qui i vostri bambini possono giocare liberi e spensierati, mentre voi genitori potete godere di uno splendido panorama. A partire dal 24 dicembre sarà possibile divertirsi anche sulla giostra e nel mini parco giochi allestiti per le festività.Una volta calato il buio e posate le biciclette, decidiamo di percorre un tratto dell’ Imperatrice, l’elegante passeggiata lungomare di Sanremo, dedicata a Maria Alexandrovna, assidua frequentatrice della città. Verso il centro incontriamo un altro segno della forte presenza russa, una maestosa sfolgorante chiesa russa ortodossa a pochi passi dal casinò e dalla via dello shopping che conduce al teatro Ariston.
E proprio lì, in centro, precisamente in via Corradi 36, segnaliamo la Tana del Bianconiglio, uno spazio completamente dedicato ai bambini, all’interno del quale, tra libri e giocattoli, si organizzano laboratori e tante attività dedicate ai più piccoli.
Altro itinerario, consigliato di giorno, è il percorso che dalle vie dello shopping sale su per i carugi della Pigna Sanremese, il pittoresco paese vecchio la cui forma ricorda appunto quella di una pigna. Da lì, procedendo verso nord, si raggiungono i giardini pubblici Regina Elena.
Qui il parco giochi ha tante strutture su cui arrampicarsi, scivolare e dondolare, ma anche tanto spazio libero per correre ed alberi dietro cui nascondersi.
La vera magia di questo luogo, però, risiede nella vista mozzafiato sulla città e, naturalmente, sul mare.
Calata la sera, ci dirigiamo verso Bordighera, dove trascorreremo la notte, percorrendo la sinuosa Aurelia, scortati dal mare.
Il mattino seguente ci svegliamo a Bordighera, ridente cittadina che fece innamorare di sè la Regina Margherita di Savoia e non solo.
Iniziamo a percorrere il lungomare Argentina (dedicato ad Evita Peron, anch’ essa amante di questa perla ligure); ideale sia a piedi che in bicicletta, questo percorso offre ai bambini innumerevoli possibilità di svago.I parchi giochi sono quattro, tutti affacciati sul mare, molto curati, colorati e progettati pensando al contesto marino.
I bambini posso divertirsi scivolando, dondolandosi e cavalcando cavallucci marini, mentre i genitori si godono il clima mite e il panorama sicuramente unico.
Proseguiamo fino al porticciolo turistico, dove, al mattino, è possibile osservare un gruppetto di pescatori all’opera, immaginandosi veri e propri lupi di mare.
Salutati gabbiani, vele e pescatori, risaliamo la pineta verso la città vecchia.
Durante il nostro percorso ci imbattiamo in una terrazza su cui troneggiano due imponenti cannoni.
In un attimo siamo diventati i difensori della città: è il momento di narrare una storia, per coinvolgere ulteriormente i bambini, scatenando la loro fantasia.
A Bordighera si nasconde il tesoro della Principessa Majarjè, figlia di un pirata saraceno, che perse la vita durante un attacco alla città. La sua statua si trova proprio di fronte al municipio, ma il suo tesoro rimane sepolto chissà dove.Eccoci nella graziosa città vecchia, una corsa liberi nella piazza principale e giù di nuovo verso il mare. Qui, un minuscolo parco giochi, con uno scivolo un po’ rovinato, ma con uno splendido panorama.
E poi la raffinata via Romana, fiancheggiata da alberi secolari, dietro cui si intravedono splendide ville liberty. Qui una pausa ai Giardini Monet è d’obbligo. Gli ulivi racchiudono una graziosa area giochi con scivolo, altalene, girandole e animali con le molle da cavalcare. Uscendo verso ovest, è segnalato il punto da cui Monet prese ispirazione per uno dei suoi quadri.
Continuiamo a passeggiare immaginando lo splendore di un’epoca che non c’è più e imbocchiamo via Giardini. Qui, alla nostra destra, si aprono i giardini Loewe: ulivi, fontane, tanto spazio verde e tante strutture colorate da cavalcare, su cui dondolarsi, da cui scivolare. Da qui, in pochi minuti a piedi, ritorniamo sul lungomare Argentina. Siamo pronti per goderci la scena finale del nostro viaggio.
Anche in questo caso il panorama è incredibile: la luce, i colori, il mare e la Costa Azzurra che incornicia l’orizzonte offrono, al sole che tramonta, il nascondiglio ideale.
Perché proprio il tramonto è il tesoro più prezioso del mare in inverno: il vostro bambino non potrà che restarne incantato e sono pronta a scommettere che proprio il tramonto diventerà protagonista dei suoi prossimi disegni.
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