Cefalù è la classica cittadina di mare che tutti hanno nella mente.
D’inverno è introspettiva e intima, il mare è sempre in tempesta e la sua spuma bianca si infrange sulla scogliera.
D’estate, invece, la si ammira nel suo splendore, è estrosa e colorata, i turisti affollano le spiagge e la sera c’è una gran movida.
A raccontarmi cosa vedere a Cefalù con bambini (ma anche senza) è Silvia (questo il suo bellissimo account Instagram) che a Cefalù ha vissuto fino a 20 anni e ha tantissimo da svelare.
A soli 70 km da Palermo, è molto facile raggiungerla, sia in auto che in treno e, in entrambi i casi, vi si arriva in meno di un’ora. Appena giunti, il profumo di salsedine vi accoglie immediatamente e la voglia di mare e sole sarà irrefrenabile.
Non vi resta quindi che raggiungere il lungomare. Il litorale è costeggiato da lidi alternati a spiaggia libera, la sabbia dorata è sparsa anche sui marciapiedi ed il blu inonda gli occhi. Se arrivate presto, specialmente in compagnia dei vostri bambini, troverete pochissima gente, il mare cristallino e il sole caldo ma non cocente.
Molte volte l’acqua rimane bassa per lunghe distanze, per via della secca, e i vostri figli potranno nuotare tranquilli come in una gigantesca piscina naturale, costruire castelli di sabbia in riva, raccogliere conchiglie o, se più grandi, giocare a beach volley.
Se avete voglia di fare un’attività tutti insieme, potreste affittare pedalò e scooter d’acqua. Il divertimento sarà assicurato per tutta la famiglia.
Dopo una mattinata trascorsa in spiaggia ed aver pranzato in uno dei locali lì vicino, sarete pronti per esplorare il centro storico, che potete raggiungere dallo stesso lungomare.
Incastonato tra i vicoli caratteristici troverete un lavatoio medievale ancora intatto e aperto al pubblico. Accedendo dalla scalinata in pietra lavica , detta “a lumachella”, sentirete l’acqua del fiume Cefalino scorrere, che, come riporta una scritta posta sul lato destro dell’ingresso, è “più salubre di qualunque altro fiume, più puro dell’argento, più freddo della neve”.
Sarà come fare un salto nel tempo , quasi immaginando di sentire i canti siciliani delle lavandaie e si potrà raccontare ai vostri bambini che lì, un tempo, in quelle scanalature delle vasche, venivano lavati grandi lenzuoli di lino bianco.
Continuando la vostra passeggiata, ecco un arco che affaccia sul colorato quartiere dei pescatori: è Porta Marina, l’unica delle quattro porte che davano accesso alla città ancora integra.
Dopo pochi metri, si raggiunge il molo, da dove è possibile ammirare Cefalù nella sua scenografica bellezza e, proseguendo, il Bastione Marchiafava, una splendida terrazza sul mare.
Arrivati fin qui, vi accorgerete di essere nel cuore di Cefalù. A pochi passi, in una piazza con delle palme, su una scalinata, la cattedrale, che racchiude in sé l’architettura e l’arte araba, bizantina, la cultura latina e nordica. Varcando la soglia, lo sguardo cade sulla semi-cupola dell’abside, in cui è raffigurato il busto del Cristo Pantocratore.
Accanto alla Cattedrale si trova il suggestivo chiostro, costituito da quattro gallerie di doppie colonne esili sormontate da capitelli con figure bibliche e scene mitologiche.
In Via Mandralisca, ecco il Museo Comunale Mandralisca, che oltre a conservare il Ritratto d’ignoto di Antonello da Messina, raccoglie reperti storici di eccezionale valore che ripercorrono la storia di Cefalù sin dai tempi più remoti.
Il centro storico presenta un asse principale, Corso Ruggero, ricco di negozi di abbigliamento e souvenir.
Qui i bambini, mappa alla mano, si potranno perdere tra strade e vicoli del periodo arabo, rimanendo colpiti di quanto alcuni siano veramente angusti.
Rilevanti sono anche il bel palazzo medievale Osterio Magno e la Chiesa del Purgatorio.
Passeggiando per questa perla del Tirreno, vi capiterà di vedere una navetta turistica che attraversa Cefalù dal centro storico passando dal lungomare ed il porto turistico della città. Una volta saliti, ai bambini sembrerà di stare su una giostra, mentre gli adulti possono ammirare Cefalù comodamente seduti, con il vento che profuma di salsedine e di vacanza.
Trascorrere più di un giorno a Cefalù vi permetterà di scoprirla a trecentosessanta gradi. La cittadina è caratterizzata da una rocca, una spettacolare rupe calcarea di 270 m. di altezza e a forma di lumaca, il cui accesso avviene da Piazza Garibaldi.
In cima, si possono trovare i resti del Castello di Cefalù e, lì vicino, anche quelli del Tempio di Diana, un edificio megalitico risalente al IX secolo a.C. Il panorama da lassù è mozzafiato e domina Cefalù ed i suoi dintorni.
Se vi capitasse di visitare Cefalù i primi di agosto, dal 2 al 6, non potete perdervi la festa padronale del SS. Salvatore. Durante la settimana sono previsti fuochi d’artificio, musica, mercati, processioni e il divertente gioco della “Ntinna a Mari”, una gara voluta dai pescatori e da essi curata, organizzata e realizzata.
I bambini si divertiranno nel guardarli cadere in acqua mentre cercano di camminare su un albero insaponato per raggiungere una bandiera.
I cefaludesi, in questi giorni di festa, sono soliti cucinare la pasta ‘a taianu, assolutamente da provare.
Per chi volesse prolungare le vacanze e avesse voglia di esplorare i dintorni, ci si può recare a Gibilmanna, una frazione di Cefalù sulle pendici del Pizzo Sant’Angelo, all’interno del Parco delle Madonie.
Oltre a visitare il suo bellissimo santuario, è possibile vedere il Museo Fra Giammaria da Tusa, con l’annessa biblioteca.
Qui si può trascorrere un pomeriggio immersi nel silenzio e nella natura, magari dopo un picnic in una delle aree attrezzate all’interno del parco.
Da questa perla della Sicilia è inoltre facilissimo raggiungere le isole Eolie a bordo di un veloce e moderno aliscafo in partenza dal porto di Presidiana, da dove è possibile anche fare un tour di Cefalù in barca.
Si tratta di un’esperienza indimenticabile capace di farvi apprezzare la cittadina da un’altra prospettiva.
Insomma, Cefalù è versatile ed è in grado di soddisfare ogni vostra richiesta, sia che siate alla ricerca di relax o che abbiate semplicemente voglia di esplorare uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia.