Tutti noi, progettando le vacanze estive abbiamo due opzioni.
Possiamo prenotare un hotel con tutti i servizi alternando pigre passeggiate a buona tavola, oppure far vivere alla nostra famiglia delle esperienze diverse, emozioni e ricordi che resteranno per sempre nel cuore nei nostri figli.
Ecco Albe in Malga è una di quelle esperienze che lascia il segno in chi l’ha vissuta.
Ce la racconta Maria Luisa di italiaconibimbi che ha trascorso qualche giorno della sua estate in Val di Fassa ed è rimasta incantata dalla bellezza di questa valle.
L’idea di dormire in un rifugio con i miei bambini, svegliarci all’alba per raggiungere la malga, scoprire come si vive e si lavora in un posto così diverso da casa mia mi ha entusiasmato.
Difficile raccontare la bellezza di quei paesaggi che forse neanche le foto riescono a restituire. Ti ci devi trovare a 2.400 metri in mezzo a una valle fiorita, tra vette e boschi, in compagnia delle marmotte. L’incontro più inatteso sono state proprio loro, tantissime a pochi metri da noi. Non è stato facile fotografarle perché sono veloci a scomparire nelle loro tane, proprio come nel gioco caccia alla talpa.
Sarò sincera: la passeggiata per andare dall’arrivo della Funivia Col Rodella (2.485 m) fino al rifugio Sasso Piatto (2.300 m) è stata impegnativa per la mia famiglia, ma la fatica è stata più che ricompensata da un’esperienza davvero emozionante.
Il percorso attraverso il sentiero Friedrich August dura poco più di due ore e, seppur composto da saliscendi, è addossato alla montagna.
E’ consigliato a bambini grandicelli e, specialmente nella parte finale, ci sono dei punti in cui è necessario tenerli per mano e aiutarli nella salita.
A metà strada ci si può riposare al Rifugio Pertini dove, oltre ad un bar ristorante, c’è anche un piccolo parco giochi con una vista mozzafiato. Un sosta perfetta: la teleferica distrae i bimbi e li fa affrontare meglio la seconda parte dell’escursione.
Stanchi ma felici siamo arrivati alla meta agognata, il nuovissimo rifugio Sasso Piatto dove ci aspettava una confortevole stanza con vista sui prati con le mucche che pascolavano proprio sotto la nostra finestra.
Dopo un’ottima cena a base di specialità del posto, tutti a nanna perché la sveglia suona alle 4.45 l’indomani.
Bevande calde e poi bardati con giubbotti e cappelli si parte per accompagnare le mucche alla Malga Sasso Piatto guidati da Karl il simpatico malgaro. Indescrivibili i colori dell’alba in alta quota, l’aria frizzante del mattino si mescola agli odori d’erba bagnata, muschio, bosco e mucche.
Alla malga ci attendono un intenso programma di attività e un’abbondante colazione. Assaggiamo di tutto: speck, salumi, formaggi, latte appena munto, burro, marmellate e pane fatti in casa, torte, succhi di mele, cioccolata, uova fritte, bacon e frittelle. Quest’ultime realizzate poco prima da tutti i bambini partecipanti.
Ma torniamo all’attività più importante: la mungitura. Tutti abbiamo potuto provare e le povere mucche si sono fatte torturare anche dai bambini più maldestri senza protestare. La stalla era tenuta benissimo, molto pulita e curata così come gli animali.
C’è forse un regalo più bello per un bambino di mungere una mucca e bere subito dopo il latte tiepido?
E’ stato possibile assistere anche alla preparazione e alla cottura del pane tipico nel forno a legna, scoprire tutti i segreti della preparazione del formaggio, ma soprattutto i bimbi hanno visto tanti ragazzi poco più grandi di loro partecipare attivamente alle attività della famiglia chevive nellaMalga e ospita anche i figli di alcuni amici durante l’estate.
Per la discesa il gruppo si è diviso in due: i più allenati hanno scelto il percorso lungo di circa 5 ore fino a Passo Duron (2.200 m) e poi per la panoramica Val Duron, mentre noi insieme ad altri abbiamo preferito quello più breve che dalla Malga Sasso Piatto scende a Campitello (1.448 m) passando per il Rifugio Micheluzzi (1.850 m).
Ce la siamo presa davvero comoda e siamo arrivati in poco più di 3 ore a valle con questo sentiero tutto in discesa che attraversa i meravigliosi boschi della Val di Fassa, dove ogni bastoncino, sasso o percorso si trasforma in gioco.
Per i prossimi appuntamenti di AlbeinMalga questo il sito da visitare.
Se volete provare quest’esperienza ricordatevi di portare: scarponcini da montagna per tutti, sacchi lenzuolo, asciugamani e ciabattine perché al rifugio si lasciano gli scarponcini all’ingresso.
Sul sito trovate anche gli altri eventi organizzati dall’APT della Val di Fassa che si susseguono per tutta l’estate.
Noi abbiamo partecipato anche a FassaHappyMilk organizzato in collaborazione con la Strada dei Formaggi delle Dolomiti e il Caseificio della Val di Fassa.
Insieme ad una bella squadra di famiglie con piccoli al seguito, passeggini e zaini porta bimbi, siamo partiti dall’Ufficio turistico di Pozza alla volta della fattoria Mach Aloch.
Una breve e facile passeggiata nel bosco in leggera salita ci ha condotto fino alla nostra meta dove era prevista una visita all’azienda in compagnia di Daniele Florian e la possibilità di fare colazione a base di speck, formaggi e strudel accompagnati dagli sciroppi e le tisane Fiores.
Per scendere al Caseificio di Pera – Mèlga de Fascia – abbiamo percorso la passeggiata dei Mulini, dove la visita all’ultimo mulino divenuto museo non poteva mancare: il Molin de Pezol.
Lungo il percorso da segnalare un bel parco giochi con annesso trenino e piccolo laghetto.
Arrivati al Caseificio ci aspettavano tante attività divertenti per i bimbi: assistere ad una vera cagliata, cercare di indovinare il peso di una forma di formaggio e partecipare al laboratorio dei piccoli casari per portarsi a casa il formaggio preparato con l’aiuto di Peter. E come poteva chiamarsi il casaro se non come l’amico di Heidi?
Per i genitori aperitivo con formaggi e vini trentini, poi pranzo con il Cheeseburger made in Val di Fassa con la carne della fattoria MachAloch visitata nella mattinata.
Questa valle è veramente una montagna a misura di bambino, tantissimi sono gli eventi in estate in Val di Fassa dedicati ai più piccoli nell’ambito dell’iniziativa Fassalandia: laboratori didattici, attività di animazione, spettacoli, caccie al tesoro, e tante emozionanti escursioni.
Il programma e le informazioni sulla Val di Fassa Card le trovate qui sul sito dedicato.
Grazie Maria Luisa per questo splendido racconto che ci ha davvero invogliati a trascorrere qualche giorno di questa estate in Val di Fassa con bambini.