Oggi vi porto in una valle in cui non sono presenti scivoli o altalene, ma che ci ha comunque catturati e che consiglierei di visitare davvero a chiunque, con o senza bambini: la Val Venegia.
Partendo da San Martino di Castrozza, in 30 minuti al massimo si raggiunge la località di partenza, Malga Venegia.
Si può lasciare l’ auto prima, a Pian dei Casoni, o arrivare in auto fino al parcheggio situato al fianco della malga e da qui iniziare il percorso (parcheggio 6 euro per l’ intera giornata), un percorso che sembra condurre verso le Pale che ci si palesano appena scesi dall’auto.
Per apprezzarne appieno il colore e la meraviglia, vi suggerisco di andare al pomeriggio sul tardi, quando il sole scende e le Pale sono cosìnitide e vicine che sembra di toccarle.
Per chi visita la Val Venegia con bambini, la passeggiata da Malga Venegia alla seconda malga (Malga Venegiota) è piuttosto semplice e veloce: circa 30 minuti di passeggiata intervallata da giochi lungo il torrente, mucche al pascolo e merende sotto gli alberi, giocando tra tronchi a terra e pietre bagnate.
Abbiamo pranzato a Malga Venegiota, che è dotata di molti tavoli all’ esterno, con un panorama indimenticabile sulle Pale, con capre e mucche ovunque che girano libere e che i bimbi cercano di accarezzare, con prati e tanto spazio per una corsa e qualche tiro con la palla, mentre ci si gode il pranzo.
Da qui abbiamo ripreso il cammino verso il luogo per noi più bello della valle:
Campigol della Vezzana, circa altri 30 minuti abbondanti dalla seconda malga.
La strada è leggermente in salita (soprattutto il primo tratto), ma il sentiero è abbastanza semplice, meglio con zaino anziché con passeggino e, una volta giunti a destinazione, la meraviglia del paesaggio ripaga la leggera fatica.
Solo un aggettivo per descrivere questo luogo: meraviglioso.
La vegetazione è più rada e a tratti ti sembra di essere sulla luna: una luna con mucche al pascolo, un torrente che scorre tra prati verdi che incontrano le rocce e le Pale proprio tutte intorno a noi.
Il papà stende un panno e dorme, i bimbi a piedi nudi giocano a costruire dighe nel torrente e io mi soffermo ad ammirare la bellezza di questo luogo, davvero incredibile.
Da qui si potrebbe proseguire fino a Baita Segantini (altri 30 minuti abbondanti di camminata), ma la strada in questo caso diventa piuttosto in salita.
Anche Baita Segantini è un luogo imperdibile, quindi organizzate un’altra mezza giornata per visitare questo luogo suggestivo, uno dei più belli mai visti tra le Dolomiti.
Una volta rientrati a San Martino di Castrozza, se i bambini nonostante tutto sono ancora desiderosi di giocare, vi consiglio due parchi giochi in paese:
uno centrale dietro all’ufficio del turismo, a pochi passi dalla chiesa, con tanto di elicottero, arrampicata, scivoli e altalene, il secondo nella zona sportiva, dove non mancano i giochi classici, la carrucola, il laghetto, per finire giocando una spettacolare giornata tra valle e paese.
Volete leggere altro su San Martino di Castrozza con bambini?
Questi i nostri consigli
Di maso in malga tante occasioni per giocare
Un commento
Pingback: Di maso in malga: tante occasioni per giocare per chi visita San Martino di Castrozza con bambini