Sicuramente Valencia con bambini è un’ ottima destinazione, vuoi per il clima, per i servizi, per la percezione di sicurezza che si respira ad ogni ora per l’ eleganza degli edifici in art decò del centro, per la grandiosità di chiese e palazzi antichi, per il verde e per le tante occasioni capaci di coinvolgere visitatori di ogni età.
Cosa fare a Valencia con bambini
Partiamo dal suo capolavoro architettonico, la Città delle Arti e della Scienza, che pervade il panorama della città con le sue linee ardite di architettura contemporanea.
Il bianco nelle sue varie gamme domina la scena, e poi vasche d’ acqua, ampi spazi in cui passeggiare o, se si è bambini, correre, in un ambiente tranquillo, rasserenante nonostante l’ arditezza delle costruzioni.
Qui è impossibile resistere ad una visita all’ Oceanografico, con le sue vasche spettacolari dove si possono ammirare dalle famiglie di Beluga ai minuscoli Nemo.
Pesci e creature marine nuotano al nostro fianco e sopra di noi, lungo tunnel in cui sembra d’ essere immersi, più che in un ambiente acquatico, in un film, per la gioia, ovviamente, di grandi e piccoli visitatori.
La scienza la fa da padrona al Museo delle Scienze, quotidianamente frequentato da numerose scolaresche, oltreché da turisti di ogni età.
L’ edificio è grandioso, l’ attenzione dei bambini è subito attratta dall’ immagine di un dinosauro il cui scheletro fu rinvenuto nel territorio valenciano ed ora, ricostruito, costituisce un esempio dell’ evoluzione della vita sulla Terra, che è uno dei temi trattati nel museo, un museo interattivo, il cui fine è la divulgazione scientifica attraverso l’ esperienza anche ludica, in cui è proibito assolutamente “non toccare, non sentire, non pensare”.
A questo incredibile Museo si possono dedicare poche ore, ma anche un’intera giornata perché, ovunque dietro l’angolo, ci sono postazioni interattive, giochi, video, esperimenti sui fenomeni atmosferici, elettrici, astronomici. Tutto creato per essere toccato e sperimentato direttamente dai piccoli visitatori.
Gulliver Playground
Dopo tanto “impegno”, è d’ obbligo giocare e dove, se non a pochi passi da lì (circa dieci minuti di passeggiata), al Gulliver playground?
I giardini del Turia occupano il letto antico del fiume Turia; flora mediterranea, vialetti di aranci, un ordine perfetto, ideali per passeggiare e correre in tutta tranquillità, finchè si scorge la sagoma gigantesca del Gulliver valenciano ed allora, addio tranquillità!
In quel fantastico playground tutto invita a scatenarsi, a salire per impervi percorsi, a scendere a rotta di collo, a trovare altre soluzioni di movimento, magari nella manona o nei capelli del gigante.
Lì i lillipuziani non sono solo i bambini, ma anche i genitori, i ragazzi delle scuole superiori, i nonni, tutti trascinati dalla forza gioiosa di quel meraviglioso parco giochi costituito da un unico, gigantesco, fantasioso personaggio.
Da rimarcare, l’ assoluta pulizia del luogo, recintato, con un guardiano che ne cura l’ ordine, con toilettes ben accudite, tavoli da pic nic, insomma un luogo in cui non portare un bambino significherebbe veramente privarlo di una bella opportunità.
Per il pranzo in questa zona due suggerimenti: un picnic al Gulliver, attrezzato con tavoli e panchine, oppure se si cerca un super ristorante con vista sulla Città delle Arti e della Scienza, cercate il ristorante Contrapunto (Palau de lei Arts): elegante, ma con vista eccezionale e cibo ottimo.
E se durante il giorno si è giocato, di sera due passi nella città vecchia sono d’ obbligo.
Di fianco al duomo, una grande lapide a pavimento indica le origini romane della città ed anche quella, per un bambino, diventa occasione di gioco, come d’ altronde tutta la piazza, chiusa al traffico e lastricata, che ben si presta a corse in tondo.
Di sera, gli antichi edifici sapientemente illuminati creano un’ atmosfera suggestiva ed è piacevole passeggiare anche alla ricerca di un ristorante.
Ne abbiamo trovato uno vicino al duomo, per gustare la paella, un altro al Mercato Colon (MI CUB, consigliatissimo), ora trasformato in un luogo che ospita ristorantini tipici, una poetica rivendita di fiori, affollato ad ogni ora, molto elegante, un altro nei pressi del Mercato Centrale, grandioso edificio di fronte ad uno dei più famosi palazzi antichi della città, La Lonja, Patrimonio dell’ Umanità dell’ Unesco.
Ma Valencia è anche mare e spiagge e con bambini al seguito la spiaggia è d’ obbligo.
Un buon servizio d’ autobus permette di raggiungere in poco tempo la spiaggia di Las Arenas, dove strutture di gioco aspettano i piccoli visitatori qualora la sabbia, con le sue molteplici possibilità d’ uso, non fosse sufficiente ad intrattenerli piacevolmente.
Un bel parco giochi nella zona della Marina per giocare tra carrucola e arrampicata finché non tramonta il sole.
Perché la visita a Valencia sia ricordata nel tempo, ecco un’ altra opzione, il Bioparc.
Non è un semplice zoo, è molto di più e, al di là di valutazioni etiche, rappresenta un’ occasione per conoscere gli ambienti naturali di vita degli animali. Il contesto naturalistico è semplicemente unico.
La savana la zona dei giganteschi baobab, la foresta equatoriale, le zone umide…., ogni ambiente è ricostruito in modo che gli animali possano vivervi con libertà di movimento, in coppie o gruppi familiari ed ai bambini l’ incontro ravvicinato con le giraffe, gli elefanti, i gorilla e quant’ altro resterà sicuramente impresso nella memoria, come, d’ altronde, tanti altri momenti della visita alla bella città di Valencia.
Naturalmente, anche presso il Bioparc, non manca il parco giochi: coccodrilli e veliero all’interno del parco proprio accanto ad un caffè con vista sul passaggio delle giraffe, oppure nel parco esterno (Parque de Cabecera), in mezzo al verde, tante strutture colorate dove arrampicarsi e non smettere mai di giocare. Qui anche una laguna artificiale con tanto di pedalò… per i bambini impossibile annoiarsi!
Un ultimo suggerimento: comodissima per girare Valencia è la Valencia Tourist Card (da 24 48 o 72 ore), molto utile anche per risparmiare soprattutto per quanto riguarda i trasporti e gli ingressi nei musei e nei monumenti della città.