lunedì 29 Aprile 2024

Al Rifugio Roda di Vael con bambini

val-ega-camminateUn’escursione piuttosto semplice e con panorama eccezionale è quella che conduce al Rifugio Roda di Vael partendo da Carazza, in Val d’Ega.

Numerosi sono i sentieri che conducono a questo famoso rifugio che merita veramente una visita, quello che vi consigliamo ora è il più semplice e fattibile in poche ore anche con bambini (no passeggini, e piccoli portate zaino porta bimbo).

Salire al Rifugio Roda di Vael, Carezza

Partiamo da Carezza con la seggiovia Paolina, una seggiovia aperta e a 4 posti che in una decina di minuti conduce presso il Rifugio Paolina situato a 2.125 m di altitudine.

Già salendo, la vista che si apre su Latemar e Catenaccio è eccezionale e conferma la Val d’Ega come una delle valli per noi dal punto di vista panoramico più meritevoli.

Arrivati in quota sono vari i sentieri che si aprono ai piedi del Rosengarten, noi prendiamo il n.539 che inizia con una bella salita di gradoni che conducono al sentiero sterrato che conduce poi fino al rifugio.

Questa prima salita è piuttosto intensa, ma dopo una ventina di minuti il sentiero diventa pressoché pianeggiante fino al punto di arrivo (rifugio Roda de Vael).

aquila-bronzo-ChristomannosVerso la metà del percorso si incontra un’imponente aquila di bronzo allocata su uno sperone di roccia che sembra volere dominare la valle. E’ il monumento dedicato al politico e pioniere del turismo sudtirolese Christomannos, una scultura notevole in un luogo davvero suggestivo.

Qui il percorso procede pianeggiante lungo il sentiero roccioso che conduce fino al Rifugio Roda de Vael (rifugio con posti letto) e alla Baita Pederiva, un punto di ristoro con una vista superlativa.

Da questo nostro punto di arrivo partono tanti altri sentieri che consentono di vivere e ammirare il Catenaccio che qui segna il passaggio da Val d’Ega a Val di Fassa (infatti, anche partendo dalla Val di Fassa, sono vari i sentieri che salgono al Roda de Vael).

Noi siamo rientrati percorrendo il medesimo sentiero, scendendo con la funivia Paolina. Da qui consigliassimo un giro al Lago di Carezza, che sempre in ogni stagione, regala panorami incantevoli.

Dove dormire in Val d’ Ega: Moseralm

Il Moseralm è sicuramente una delle strutture con il più bel panorama mai ammirato dalle finestre dell’hotel… Da una parte il Latemar, dall’altra l Catinaccio, è situato in un luogo che da solo meriterebbe la visita.

Non è un family hotel, ma sono tanti i servizi a disposizione per i bambini: per esempio una zona piscina/spa loro dedicata al piano terra, stanze ampie che permettono confort per tutta la famiglia, in inverno le facili piste del comprensorio di Carezza che passano proprio accanto alla struttura, in estate ampi prati verdi ovunque dove correre e giocare.

Fiore all’occhiello la nuova SPA dell’hotel: vari piani con saune, bagni turchi, piscina esterna, aree relax tutte con vetrate vista Dolomiti. Semplicemente spettacolare.

Da leggere per chi visita la Val d’Ega con bambini (ma non solo):

Latemarium: sul Latemar per giocare

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