Cercavamo un viaggio che potesse portarci a visitare luoghi nuovi, dove il clima fosse mite per vivere al meglio il tempo all’aria aperta, dove prendere un’auto e girare in libertà per scoprire contesti vari e sempre spettacolari, con una casa tutta per noi, per gestire al meglio i nostri tempi e spazi.
Un viaggio in Andalusia in inverno si è rivelato la perfetta soluzione. Nove giorni non bastano per vedere tutto ciò che offre questa ricchissima destinazione; noi vi raccontiamo il nostro viaggio e tutte le occasioni che abbiamo trovato per giocare.. qui tra spiagge, playground, parchi e piazze, non è mai mancata una pausa dedicata al gioco.
Partiamo da Cadice (Cadiz), bella città costiera affacciata sull’ Oceano Atlantico, raggiungibile in meno di un paio d’ore dall’ aeroporto di Siviglia (dove siamo atterrati).
La meraviglia di Cadice sta nel suo centro storico situato su una penisola:
lì strette viuzze, caratteristiche piazze, mercati e tipiche abitazioni ti portano a perderti girando senza una meta, con il naso all’insù.
E per giocare?
La spiaggia principale della città (Playa de la Caleta) èpiccola e graziosa, offre un bel panorama ed è facilmente raggiungibile con una passeggiata dal centro storico.
Alle sue spalle, sul lungomare, c’è un colorato playground con i classici giochi e circondato da panchine.
Da un lato la zona è pedonale, i bambini possono correre e la vista spazia dall’Oceano al Castello.
Proseguendo su questa passeggiata, in meno di dieci minuti si arriva al parco principale di Cadice, Parque del Genoves, dove non mancano altalene, scivoli e dondoli, tanta ombra per le giornate troppo assolate ed un laghetto artificiale popolato niente di meno che.. da due enormi dinosauri!
Dopo avere giocato tra spiaggia e parco, si riparte alla volta del centro storico; da non perdere il bel Mercado Central e la Plaza della Catedral.
Al fianco del Mercado Central, ecco un carinissimo playground recintato, perfetto per fare giocare i bambini in pieno centro:
strutture da scalare per grandi e piccini, percorsi di equilibrio, base colorata e soffice, da segnare per una pausa di gioco mentre si visita Cadice con bambini.
E poi via, verso la magnifica Cattedrale, dove anche i bambini non potranno che rimane a bocca aperta davanti a tale bellezza.
Un po’ di corse nella piazza e sui gradoni prima di entrare, ma attenti a tenere le energie per salire sulla torre, una visita imperdibile (dai tre anni è una salita fattibile e piuttosto semplice)!
Da lassù, tutti incollati alle vetrate per ammirare il bianco della città, la cupola dorata che si affaccia sull’Oceano, il mare..
un luogo unico e spettacolare.
Un paio di giorni a Cadice e poi via, sottosera, verso la nuova meta, Tarifa.
E’ la punta più a sud della Spagna, dove si incontrano Europa e Africa, dove sempre soffia il vento ed il cielo terso è di un azzurro splendente, dove le spiagge sono infinite e l’Oceano regala spettacoli di windsurf, dove ci siamo fermati per quattro notti, perché da questa fantastica località si possono raggiungere tante interessanti mete da scoprire in giornata e poi tornare a casa, per sentirsi come a casa propria, ma molto lontano, nel mondo.
La nostra casa HomeAway a Tarifa era in pieno centro storico, luminosa, accogliente e davvero caratteristica, con uno di quei tipici balconcini che sempre ti fermi a fotografare e affacciata su una delle più belle piazzette del paese (Iglesia de San Francisco), a pochi passi dal Mercato Centrale (questo il link diretto all’alloggio).
Il mercato è uno dei luoghi di Tarifa da non perdere: piccolo, colorato, così tipico.. qui ci beviamo un caffè e poi via a perdersi tra le sue viuzze, a camminare a testa in su immersi nel bianco e nella luce di questa fantastica destinazione, a fermarsi a giocare magari nel parco giochi della piazza principale, dove i bambini si perdono tra scivoli e altalene e i genitori si gustano un aperitivo o un piatto tipico nel locale a fianco.
Un parco giochi decisamente molto semplice e un po’ vecchiotto, ma sicuramente in ottima posizione (Calle Santissima Trinidad).
E dopo avere giocato nel playground a Tarifa si continua il giro salendo verso uno dei punti più panoramici del paese, dove si percepisce l’Africa davvero vicina.
Nella graziosa Plaza de Santa Maria una colorata fontana diventa un’ottima occasione di gioco e, poco più avanti, un bellissimo Mirador, dove giocare tra palme e cannoni e intanto ammirare l’Africa che si intravede in lontananza.
Per chi visita Tarifa con bambini non si può tralasciare la spiaggia.. a pochi passi dal centro del paese, verso l’Isla de las Palomas, non mancano spiagge infinite e selvagge, dove correre e giocare e godere di quel sole che qui splende tutto l’anno rendendo questa perla di Spagna una destinazione perfetta sempre, anche in inverno.
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