Già in questa occasione vi ho raccontato un sentiero da non perdere per chi si trova nei dintorni di Bolzano con bambini: il Sentiero delle Meraviglie a Soprabolzano.
Oggi vi raccontiamo altri due punti da visitare durante una vacanza nell’altopiano del Renon.
Il nostro punto di partenza è sempre il lago di Costalovara: l’ Hotel Weihrerhof dove abbiamo soggiornato si trova proprio affacciato sul lago e il suo parco è il luogo ideale dove giocare per iniziare (e terminare) le giornate in giro per l’altopiano.
Partendo dall’hotel, a piedi in pochi minuti, si raggiunge la fermata del trenino locale che conduce a a Collalbo.
Da qui, con una passeggiata di mezz’ora, è possibile raggiungere un punto panoramico da cui osservare, in primo piano, le piramidi di terra del Renon, conosciute anche come “gli uomini d’argilla con il cappello”, formazioni rocciose che sembrano emergere dal terreno con le loro sagome slanciate del tutto particolari.
Sullo sfondo si stagliano, in tutta la loro bellezza il Sass Long, il Sasso Piatto, lo Sciliar e il Bullaccia, con in secondo piano il verde di pianori abitati da minuscoli villaggi su cui svettano le sagome dei tipici campanili. Il panorama è veramente unico, meraviglioso.
Dal punto panoramico parte un sentiero sterrato che conduce al Santuario di Maria Saal, poco vicino una Gasthouse (Egarter) con semplice parco giochi, per una piacevole sosta di gioco e un caffè.
Altra opportunità offerta dal luogo e quella di salire fino al Corno del Renon, con l’ovovia che parte da Pemmern.
All’arrivo in quota, proprio frontale all’arrivo dell’impianto, un rifugio con parco giochi: scivolo e altalene per dondolarsi “con vista”.
Da qui partono vari percorsi, il più semplice dei quali, della durata di poco più di 10 minuti, conduce ad un punto panoramico con una grande tavola rotonda con sedute, che permettono alla vista di spaziare sulle montagne e sulla vale.
Da lì si dipartono altri sentieri, uno dei quali conduce al labirinto del pino muco, un dedalo fittissimo di questi piccoli verdi alberi interrotto solo da ciuffi di rododendri in fiore, una selva in miniatura in cui è piacevole perdersi e ritrovarsi.
Oltre al labirinto anche un percorso kneipp, per rinfrescarsi nelle giornate più calde.
Da qui camminando in salita si raggiungono rifugi dove pranzare, alcuni dotati di bel parco giochi (quello antistante al rifugio Unterhorn è stato molto apprezzato da nostri accompagnatori).
Con la pancia piena e dopo la pausa al parco giochi (anzi, in vari parchi giochi) si rientra verso l’hotel, dove naturalmente si continua a giocare.
Chi in piscina, chi nel parco (magari con un giro in pedalò sul lago) per poi concludere, con una cena guardando lo Sciliar, una giornata ricca di così tante esperienze.
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