martedì 16 Aprile 2024

Il drago di Lavarone in Alpe Cimbra

drago-legno-lavaroneII drago il legno più grande d’Europa si trova sull’altopiano di Lavarone ed è proprio uno spettacolo… realizzato con radici e scarti della tempesta Vaia dallo scultore Marco Martalar, merita davvero di essere conquistato!

Sono vari i percorsi per raggiungerlo, semplici e ideali anche per piccoli esploratori.

Come arrivare al drago di Lavarone

I sentieri per raggiungere il drago sono diversi, noi abbiamo optato per quello che parte da Bertoldi, frazione di Lavarone.

Lasciando l’auto in uno dei grandi parcheggi di Bertoldi situati proprio difronte alla risalita della seggiovia, siamo partiti a piedi verso la frazione di Slaghenaufi, seguendo le indicazioni per lo Chalet Tana Incantata.

Nei pressi dello Chalet iniziano le indicazioni per il percorso “Lavarone Green Land”, un percorso tematico che si arricchirà di ulteriori realizzazioni.

Le indicazioni sono chiare, il percorso è semplice: attraversa i boschi, quasi interamente pianeggiante e in circa 20 minuti dallo chalet conduce al drago.

Salendo da Bertoldi noi abbiamo impiegato meno di un’ora dal parcheggio al drago.

Per chi ha bambini piccoli o semplicemente vuole evitare la salita da Bertoldi allo Chalet Tana Incantata, può optare per la salita (e discese) in seggiovia: la seggiovia conduce proprio difronte allo chalet alle cui spalle inizia il sentiero che conduce all’opera di Martalar.

Salendo e scendendo in seggiovia, il percorso è davvero semplicissimo e richiede meno di 20 minuti (40 A/R).

Oltre a questo percorso sul sito di Alpe Cimbra sono indicate altre due alternative, consultabili qui –

Lavarone Green Land: Drago e rinascita

Lavarono Green Land è un progetto che ha l’obiettivo di trasmettere attraverso installazioni ed opere d’arte l`attenzione e il rispetto per la natura.

L’imponente drago, alto 6 metri e lungo 7, è una di queste opere realizzata dallo scultore Marco Martalar per valorizzare l’Avez del Prinzep, gli alberi distrutti da Vaia.

L’opera è infatti costituita da 2.000 pezzi di scarti di radici e arbusti abbattuti dalla tempesta e qui recuperati in un’opera d’arte simbolo di rinascita.

Il legno utilizzato dall’artista per la realizzazione del drago non è stato trattato e proprio per questo motivo l’opera, col passare del tempo, muterà e a poco a poco scomparirà sposando totalmente la filosofia dello scultore legata al concetto naturale di “morte e decomposizione”.

E cosa fare dopo avere visitato il drago di Lavarone?

Leggete qui altri utili consigli per visitare l’Alpe Cimbra con bambini

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7 commenti

  1. ciao, che dislivello si trova da bertoldi allo chalet? il sentiero è una forestale?

    grazie

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